Tempistiche, procedure e impianti: le norme sulla manutenzione delle centrali termiche
La caldaia e il sistema di riscaldamento
La manutenzione delle centrali termiche e, più precisamente, delle caldaie è un tema particolarmente importante in virtù della sensibilità crescente verso l’efficienza energetica e delle disposizioni regionali che regolano il settore. Contrariamente a quanto comunemente inteso, gli interventi manutentivi veri e propri non devono necessariamente essere effettuati ogni anno. Infatti, è onere degli installatori (e dei futuri manutentori) indicare la periodicità entro cui è obbligatorio un check-up completo dell’impianto. Diversamente, per quanto riguarda l’analisi dei fumi (e quindi l’impatto ambientale dei consumi sul riscaldamento) la frequenza del test viene indicata dalla normativa regionale di riferimento a seconda del tipo di impianto. In sostanza, manutenzione e controllo fumi sono due operazioni differenti con vincoli fra loro dissimili.
Il riscaldamento in Regione Lombardia: normativa caldaie
Regione Lombardia: pulizia caldaia e controllo fumi
Sebbene il controllo sulla sicurezza sia indicato sul libretto del costruttore, la Regione Lombardia disciplina (come da legge) i test sull’efficienza energetica. La periodicità delle verifiche dipende, come accennato, dal tipo di impianto installato. Di seguito, è schematicamente indicata la frequenza.
- Impianti domestici con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW, a combustibile liquido o solido: controllo fumi ogni 2 anni
- Impianti domestici con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW, a gas metano o GPL: controllo fumi ogni 4 anni.
- Impianti termici con potenza superiore a 100 kW, a combustibile liquido o solido: controllo fumi ogni anno.
- Impianti con potenza superiore a 100 kW, a gas metano o GPL: controllo fumi ogni 2 anni.
Chiaramente, la normativa non entra nel merito di tutti quegli impianti che non producono emissioni inquinanti (es. pannelli solari).
Le operazioni per la manutenzione degli impianti di riscaldamento: le caldaie
Assistenza ATAG e interventi accurati per la manutenzione
La frequenza e le modalità della manutenzione programmata della caldaia dipendono da quanto dichiarato dalla casa costruttrice nel libretto dell’impianto. Tuttavia, sono l’installatore e i futuri manutentori a decidere quando sarà obbligatorio effettuare le future verifiche e con che modalità. Sebbene non esista un manuale univoco per tutti i tipi di impianti e sebbene molto dipenda dalla discrezione dei professionisti abilitati, qui vale la pena elencare alcune delle operazioni di manutenzione ordinaria minime. Ognuna di queste attività può essere svolta tutti gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria e di riscaldamento.
- Verifica del certificato di conformità o documento equivalente
- Diagnosi visiva della conformità dell’impianto con le norme vigenti
- Verifica del libretto d’impianto o di centrale
- Test di tenuta dell’impianto di adduzione combustibile
- Test funzionale del generatore di calore
- Pulizia del bruciatore principale o del pilota
- Pulizia dello scambiatore, lato fumi
- Verifiche: sistemi di espansione, regolarità dell’accensione e taratura
- Verifiche: efficienza dello scambiatore per la produzione d’acqua calda
- Verifiche: efficienza nella produzione di riscaldamento
- Verifiche: evacuazione dei fumi e tiraggio
- Sostituzione componenti usurati o non funzionanti
- Analisi di combustione
- Rilascio del verbale delle operazioni e compilazione libretto impianto.
È possibile contattare lo staff di Faragli per dettagli sulle caldaie Tata, sui prezzi così come per un sopralluogo e per la verifica dei fumi combustibili