Pannello solare termico: funzionamento e vantaggi di un sistema “green”
Il solare: produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento
Gli impianti solari termici sono soluzioni che, da anni, vengono studiate e perfezionate per sfruttare l’energia rinnovabile con l’obiettivo di abbattere l’impatto sull’ambiente della produzione di acqua calda sanitaria e del riscaldamento. In via preliminare, è necessario distinguerli dal fotovoltaico che serve, invece, per la produzione di energia elettrica. Qui, vogliamo entrare nel dettaglio del pannello solare termico e del suo funzionamento in modo da chiarire alcuni aspetti cruciali per coloro che intendono riqualificare la loro struttura con sistemi a circolazione naturale o forzata. Lo staff di Faragli rimane a disposizione per entrare nel dettaglio delle nuove tecnologie.
Dai collettori all’impianto: le differenze fra le diverse soluzioni solari
Impianti solari a circolazione naturale
Gli impianti solari utilizzano i pannelli per raccogliere l’energia termica dei raggi del sole e, di seguito, scaldare l’acqua che scorre nel sistema idraulico. Quando si parla di alternative a “circolazione naturale”, si intendono quelle soluzioni impiantistiche che sfruttano una legge fisica comune: l’acqua calda tende a salire, quella fredda a scendere. Dunque, un boiler viene collocato sul tetto a un’altezza superiore rispetto al pannello. L’acqua fredda della rete idrica viene convogliata nel circuito solare, passa per il collettore e si scalda. Di seguito (in accordo con la legge fisica prima descritta) risale fino al boiler e, da qui, viene immessa nell’impianto di casa. Il limite più importante di questo sistema è che nei mesi invernali l’acqua calda conservata del serbatoio si raffredderà più velocemente. Tuttavia, i costi di realizzazione sono più contenuti.
Impianti solari a circolazione forzata
Per garantire prestazioni eccellenti anche nei mesi più freddi, sono stati sviluppati i sistemi a circolazione forzata (capaci di offrire un rendimento ottimale anche in Nord e Centro Europa). In questo caso il serbatoio di acqua sanitaria e per il riscaldamento si trova all’interno dell’abitazione. Un fluido con antigelo viene mosso da una pompa elettrica, attraversa il circuito solare e viene, di seguito, convogliato all’interno della serpentina del serbatoio scaldando l’acqua raccolta. La temperatura del fluido raggiunge circa i 250 gradi e, dunque, l’impianto deve essere realizzato con le dovute cautele per non logorarsi in tempi rapidi. Se il vantaggio sono gli alti rendimenti, la pecca maggiore sono, di sicuro, i costi di installazione più elevati.
Pannelli solari vetrati e a tubi sottovuoto
Come appena osservato, il tipo di impianto (a circolazione naturale o forzata) gioca un ruolo cruciale sulle prestazioni. In linea generale, si può affermare che al centro-sud sia sufficiente un sistema a circolazione naturale; mentre, al nord sono consigliati quelli forzati. Altrettanto importante rimane, però, la scelta del collettore. I primi modelli vetrati hanno una funzionalità eccellente in regioni particolarmente soleggiate e calde ma perdono di efficacia con il graduale raffreddamento del clima. Per le aree settentrionali sono, dunque, consigliati i pannelli a tubi sottovuoto che conservano un rendimento ottimale in qualsiasi stagione.
Per maggiori dettagli sul pannello solare termico, confrontateci subito con lo staff di Faragli