La temperatura consigliata in casa e la normativa di riferimento
Da tempo, l’OMS, una serie di ricerche sull’impatto ambientale delle attività umane, le imprese produttrici di sistemi termoidraulici s’impegnano per veicolare il messaggio secondo cui “comfort termico” non significa alti consumi. Questi attori internazionali individuano nei 20 gradi centigradi la soglia di temperatura ideale per la casa durante la stagione invernale. Molti stati europei hanno recepito quest’indicazione fino a farla diventare normativamente vincolante. In Italia, dunque, i decreti legislativi 412/93 e 551/99 impongono tale criterio per l’adeguamento dei sistemi termici pur accettando un margine di 2 gradi per eccesso o per difetto.
Temperatura in casa e dispositivi intelligenti per il riscaldamento
Secondo i dati accessibili, la soglia di 20 gradi sarebbe, quindi, adeguata per garantire un saldo accettabile fra comfort termico e consumi. I benefici sono di natura ambientale tanto quanto sulla salute delle persone e sui costi della bolletta. Dai termostati fino alla domotica, il mercato propone decine di soluzioni tecnologiche che consentono di calibrare la temperatura in accordo con le circostanze. Inoltre, la consulenza con un tecnico aggiornato è fondamentale per definire i dettagli impiantistici in modo da abbattere le emissioni per il riscaldamento.
Temperatura ideale in casa: rispetto ambientale, salute, risparmio
La temperatura ottimale in casa e l’ecosistema
Da tempo, si assiste a una crescita importante dell’attenzione verso le tematiche ambientali. Alcuni studiosi puntano il dito contro il riscaldamento domestico come una delle principali fonti di inquinamento. Le emissioni di CO2 e di polveri sottili possono essere abbattute tramite una conversione degli impianti a energia rinnovabile. Tuttavia, fino a che questi non copriranno la stragrande maggioranza delle utenze, è necessario tenere sotto controllo le temperature. Fra i 20 e i 22 gradi (massimo consentito) c’è una differenza sostanziale. Si calcola, infatti, che un grado centigrado in più produca una crescita del 7% dei consumi.
La temperatura giusta in casa per evitare malanni
Secondo quanto indicato dall’OMS la temperatura e l’umidità delle abitazioni giocano un ruolo cruciale per la nostra salute nelle stagioni invernali. In particolare, una differenza troppo importante fra gradi interni ed esterni rischia di farci abbassare le difese immunitarie e, dunque, di essere troppo esposti ai malanni (più nello specifico, aumenta la probabilità di contrarre patologie di natura respiratoria come le bronchiti). La stessa umidità non dovrebbe mai essere inferiore al 20% perché un ambiente troppo secco favorisce l’infiammazione delle vie respiratorie. Temperatura e umidità corrette impediscono la formazione di muffe aggressive.
Riduzioni dei costi in bolletta e comfort
Non meno importante, il controllo delle temperature abbatte i costi in bolletta. Se i vincoli normativi pongono già dei limiti importanti, il risparmio può essere tanto più maggiore applicando qualche semplice regola di comportamento. La manutenzione periodica di caldaia e termostato, la posa di infissi isolanti e le coperture murarie limitano gli sprechi. Allo stesso tempo, vale la pena differenziare le temperature delle varie stanze. Ad esempio, in cucina e in bagno, è possibile fissare un limite di 18 gradi dal momento che verranno utilizzati elettrodomestici che sono fonte di calore.