Normativa caldaie e analisi dei fumi
Dalla collocazione geografica dell’impianto di riscaldamento fino ai kw della caldaia e agli enti preposti ai controlli, le differenze fra bollino verde e blu sono molteplici. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sugli obblighi di legge, sulle competenze e le responsabilità. Per iniziare, è bene porre l’accento sulla raccomandazione che accomuna tutti coloro i quali sono titolari di un impianto a gas: le caldaie di casa devono essere sottoposte a controlli periodici da parte di tecnici abilitati che ne certificano il buon funzionamento e l’impatto ambientale. L’analisi dei fumi è, infatti, tesa a verificare che le emissioni non superino i limiti consentiti. Queste attenzioni sono indispensabili anche per la sicurezza e la buona resa del sistema. Per maggiori dettagli e per richiedere un sopralluogo, continua a leggere o telefona.
Bollino blu e verde: quando richiederli e in quali comuni
Bollino blu caldaie: quando è richiesto
Il bollino blu per le caldaie è una certificazione obbligatoria in tutti i comuni con una popolazione superiore ai 40000 abitanti. Il rilascio è responsabilità del comune stesso che garantisce sugli avvenuti controlli in termini di efficienza, di sicurezza, di buon funzionamento termico e di emissioni delle sostanze inquinanti. Quest’ultimo step viene certificato al termine dell’analisi dei fumi di scarico. Come accennato nell’introduzione, il bollino blu viene rilasciato dai tecnici specializzati. Durante il servizio vengono svolte le seguenti attività: controllo dei fumi e della combustione generata all’interno della caldaia; manutenzione della caldaia; pulizia del bruciatore. Le scadenze previste dalla legge differiscono a seconda del tipo di combustibile impiegato e della potenza dell’impianto. Di seguito, riportiamo nel dettaglio quando è obbligatorio contattare il tecnico.
- Ogni quattro anni per tutte le caldaie domestiche di potenza compresa tra 10 e 100 kw/h e con alimentazione standard a gas.
- Ogni due anni per tutte la caldaie con potenza fino a 100 kw ma alimentate con combustibile liquido.
- Ogni anno per impianti alimentati a gas, metano o GPL con potenza tra 35 e 350 kW.
- Ogni anno per impianti alimentati a gas, metano o GPL con potenza superiore a 350 kW e con rilevamento del rendimento a metà stagione di riscaldamento.
Bollino verde caldaia: quando è richiesto
Il bollino verde è obbligatorio in tutti i comuni con una popolazione fino a 40000 abitanti. Il rilascio della certificazione è di competenza della Regione o della Provincia a seconda delle zone d’Italia. I controlli sono tesi a revisionare la caldaia entro termini fissati dalla legge. Come per il bollino blu, anche in questo caso le scadenze dipendono dal tipo di impianto: dalla potenza erogata e dal tipo di combustibile. Dunque, è necessario contattare il tecnico ogni due anni per gli impianti alimentati a gas, metano o GPL di potenza tra 5 e 35 kw; ogni anno per impianti di potenza tra 35 e 350 kw. Durante le verifiche ci si accerta che l’impianto mantenga un alto livello di efficienza energetica e che le emissioni inquinanti siano contenute. Oltre alle implicazioni ambientali, le prestazioni conformi alla norma garantiscono una riduzione della spesa legata al riscaldamento e l’aumento della vita dell’impianto.
Per maggiori dettagli sul rilascio del bollino verde e del bollino blu, non esitare a contattare il nostro staff e a richiedere un appuntamento